Vendere in Romania : cosa c’è da sapere

Vendere in Romania per gli operatori commerciali europei e soprattutto italiani è diventato molto più semplice, visto che questo Stato, nel 2007, è entrato a far parte dell’area di libero scambio del mercato unico europeo. Da allora, infatti, sono aumentate sensibilmente le importazioni di beni prodotti dalle aziende e dagli altri paesi membri dell’Unione Europea e del nostro paese.

In Romania, infatti, è molto richiesto il Made in Italy che innanzitutto riguarda il settore dell’alimentazione e quello dei grandi marchi dell’industria dell’abbigliamento e delle calzature. Infatti, si stima che per i prossimi anni e fino al 2020, il mercato della moda romeno potrebbe generare un volume di profitti pari a 4 miliardi di euro. E buona parte dei beni di consumo di questo settore sono esportati dai brand italiani. Nelle principali città di tutto il territorio nazionale della Romania sono sorte diverse catene franchising del settore dell’abbigliamento e della bellezza che portano la firma del made in Italy.

Un altro ambito che è cresciuto notevolmente in questi anni è quello alimentare. I prodotti che si riescono a vendere in Romania di solito vengono distribuiti dalle compagnie della grande distribuzione, come ci conferma la società Consul Affari Italia Rom che abbiamo intervistato. Sono diversi i beni di consumo scelti da una buona parte dei cittadini romeni provenienti dall’Italia: olio, caffè, pasta, dolciumi, frutta, verdura.

È molto più semplice di vendere in Romania prodotti dell’industria alimentare, specie nei grandi centri urbani, visto che negli ultimi decenni si è registrata una notevole proliferazione di ristoranti e locali italiani che propongono il meglio della cucina nostrana e mediterranea, sempre più apprezzata da una nicchia di intenditori che sta notevolmente crescendo nel tempo. Purtroppo, al momento, considerati i costi nettamente al di sopra della media, un menù italiano proposto da un ristorante gestito da italiani rappresenta un lusso che pochi possono permettersi.

Un altro ambito dell’economia nostrana, che riesce a vendere in Romania, è quello della metallurgia e della metal meccanica. In quest’area dei Balcani, fin dal periodo bellico, si registra una forte produzione di metalli. La Romania, inoltre, è anche una delle eccellenze della Comunità Ruropea per quanto riguarda la produzione di risorse energetiche con favorevole impatto ambientale.

Sono tante le aziende presenti in tutto il territorio nazionale che si occupano di estrarre risorse dal sottosuolo per generare energia. Ovviamente tali aziende hanno la necessità di acquistare dei macchinari innovativi sul piano tecnologico e in grado di garantire elevati standard di produzione. L’Italia, insieme alla Germania e alla Polonia, è uno dei principali fornitori di macchinari utilizzati dalle aziende romene operanti nel settore dell’energia.

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